Cos’è l’assicurazione cessione del quinto per dipendenti e pensionati
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Redazione TiPresto
Pubblicato il: 06/12/2021
Tempo di lettura: 4 minuti
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Cos’è l’assicurazione cessione del quinto per dipendenti e pensionati

Basata sulla presenza di un reddito fisso, la cessione del quinto si differenzia dai comuni prestiti personali per l’assenza di garanzie ipotecarie, garanti o altre garanzie comunemente richieste dagli istituti di credito. La ragione è da ricondurre alla presenza dell’assicurazione cessione del quinto, che protegge la banca o società finanziaria dal rischio di insolvenza.

Vale a dire che i lavoratori dipendenti e i pensionati che desiderano accedere al credito possono farlo solo a condizione di sottoscrivere una copertura assicurativa sul rischio vita e una sul rischio impiego (per i soli dipendenti). Come stabilito dal DPR 180/50, la polizza è obbligatoria e ha come beneficiario l’istituto di credito che eroga il finanziamento.

Il costo di queste coperture assicurative è trattenuto direttamente dall’Istituto di credito, che concede il prestito al beneficiario al netto delle spese. Ma come funzionano esattamente queste due forme di assicurazione?

Sommario

Come funziona l’assicurazione perdita impiego cessione quinto

L’assicurazione cessione del quinto sul rischio impiego interviene in tutte le situazioni in cui il dipendente che ha attivato il finanziamento perde il lavoro: licenziamento, fallimento dell'azienda, dimissioni, eccetera.

Quindi nel caso in cui al debitore venga a mancare la garanzia fondamentale della cessione del quinto (ovvero lo stipendio), la compagnia assicurativa che ha erogato la polizza rimborsa la banca o società finanziaria, con la possibilità di rivalersi poi in futuro sull’assicurato. 

Il costo varia anche in funzione del profilo del lavoratore e dell’azienda presso cui è assunto, nonché delle caratteristiche del finanziamento. In particolare, per i dipendenti statali e pubblici le spese sono generalmente più basse, perché il rischio di perdita del lavoro è minore per gli appartenenti a queste categorie. Costi maggiori sono applicati a chi lavora per aziende e società private.

Spesso le spese da sostenere crescono ulteriormente se il dipendente privato lavora in un settore considerato ad alto rischio, oppure è assunto in una realtà di piccole dimensioni. Questi fattori sono infatti considerati dalle compagnie assicurative come elementi di maggiore rischio, che si traducono quindi in una maggiore tutela in termini economici.

Anche il capitale assicurato con la polizza rischio impiego varia in funzione della categoria di appartenenza del beneficiario del prestito. Per i dipendenti statali e pubblici, questo è composto dalla somma delle rate ancora non corrisposte nel momento in cui si verifica la perdita del posto di lavoro. Importo da cui vanno sottratte le somme dovute in qualità di interessi sulle rate residue e il TFS.

Le cose cambiano quando si parla di assicurazione cessione del quinto per dipendenti privati. Il capitale assicurato è calcolato con le rate residue, da cui vanno sottratte tutte le somme che l’azienda deve corrispondere al lavoratore con la fine del rapporto di lavoro: TRF, ultimo stipendio, tredicesima, ecc.

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Cos’è l’assicurazione cessione quinto rischio vita obbligatoria

Mentre l’assicurazione rischio impiego è prevista solo per i dipendenti, l’assicurazione cessione del quinto sul rischio vita è obbligatoria per tutti i beneficiari, vale a dire lavoratori e pensionati. Il costo naturalmente varia in base all’età e alle condizioni di salute del richiedente.

Per i giovani rappresenta una spesa relativamente bassa, ma l’incidenza cresce per le persone che hanno raggiunto un’età abbastanza avanzata. In ogni caso, le spese sono proporzionali all’importo finanziato con la cessione del quinto. 

Va però chiarito che la concessione della polizza non è automatica, ma subordinata alla dimostrazione di un buono stato di salute da parte del richiedente. Inoltre è prevista l’applicazione di un sovrappremio per chi ha problemi di salute. 

La polizza cessione del quinto sulla vita interviene in caso di morte del debitore, saldando il credito residuo alla banca o società finanziaria che ha concesso il finanziamento. Ha anche il vantaggio di tutelare gli eredi del debitore. Se infatti con la polizza rischio impiego la compagnia assicurativa ha la possibilità di rifarsi sul beneficiario della cessione, con questa forma di copertura non si verificano eventi del genere.

Inoltre, come ogni altra polizza sulla vita, questa assicurazione cessione del quinto pensione o stipendio può essere portata in detrazione fiscale, nella misura del 19%, con un premio annuo detraibile di massimo 530 euro.

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